Si spengono come le luci dei lampioni i ragazzi suicidi. Saltano come angeli da parapendii spaventosi, incuranti della paura, del dolore e del gelo che taglia la pelle del viso in quell'ultimo volo mortale. Gettano via un dono che non hanno mai voluto, un dono che nessuno ha chiesto. Un dono che molti se avessero potuto scegliere avrebbero rifiutato, io per prima. Invece siamo qui catapultati, scaraventati giù da chissà quale paradiso o dal niente, urlanti nudi e sporchi di sangue. Quando leggo sul giornale di un ragazzo che si è suicidato sento una tristezza infinita e piango, piango per lui perchè capisco il suo dolore uguale al mio, e piango perchè io, non avrò mai quel coraggio. Penso sempre e dico, che ci vuole un coraggio infinito, per correre velocemente e saltare senza pensarci su da un ponte, cadere giù come un missile sentire il vento che scompiglia i capelli e taglia le guance, poi l'impatto e scomparire, nel niente. Tutto è finito. Non ci sei più. Non sentirai mai più la tua canzone preferita, non saprai mai come andrà a finire la tua vita, se ti saresti sposato o messo al mondo un figlio. semplicemente il silenzio. certo che è allettante pensare al silenzio... ma non ho la forza. Forse quando sarà il momento la forza arriverà. Io non ho mai creduto che chi si suicida è un debole, molta gente quando sa di un suicidio dice beh l'ha voluto lui non mi dispiace. Ma questa gente si è mai fermata a pensare al dolore che deve aver attanagliato l'anima di questa vittima del mondo? ecco cosa sono per me i suicidi vittime del mondo. Se il mondo e la gente che lo popola fossero perfetti dubito che la gente si suiciderebbe. si suicidano gay, ragazzini grassi o brutti perchè presi in giro dai compagni, questa gente che parla dovrebbe farsi un bell'esame di coscenza ed educare meglio i suoi figli forse ci sarebbe un suicida in meno.