é una calda giornata estiva, il bel tempo mi mette di buon umore : decido di fare quattro passi in centro.
Se qualcuno mi avesse detto, che mi restavano poche ore di vita... Ah, no... questo l' ho già scritto: è "L' Imprevisto" !
Allora, resto a casa, così mi rilasso e magari scrivo qualcosa.
Chi bussa, alle tre del pomeriggio?
Mai un attimo di pace.
é la posta... macché, il solito trucco : il modo per far aprire il portone e riempire la buca delle lettere con la pubblicità.
Visto che sono sceso nell' androne, vediamo di che si tratta : le offerte dei grandi magazzini.
Prendo tutto e torno dentro casa ; non so perché, ma nonostante sia veramente poco interessato, comincio a sfogliare l'opuscolo.
Solite cose : birra scadente ad un prezzo "conveniente", detersivi magici che puliscono da soli e una quantità di" 3x2", che è solo il modo di far comprare un pezzo in più, di un prodotto che altrimenti, non avremmo mai considerato di mettere nel carrello!
Ma, una foto a colori, di due lattine di tonno della mia marca preferita, attira la mia attenzione.
La scorta, in casa, sta per esaurirsi; forse non è stato male, aprire questo giornale.
Avete mai riflettuto, sull' importanza delle scatole di tonno, nella vita di un uomo?
Io, non rimango mai senza; sono loro che mi danno la possibilità di continuare le mie attività, fisiche e mentali, (ammesso che ce ne siano, di queste ultime)fino all' ultimo momento. Non devo preoccuparmi, di rimanere senza niente da mettere sotto i denti.
La sicurezza di un pasto "sicuro e pronto", mi fa stare sereno, mi sento più sciolto.
é una questione di affidabilità : la scatoletta non tradisce, ti offre quello che ti aspetti.
Quante volte, ho raccontato ai miei colleghi, la favoletta dei pranzi "a base di pesce", scatenando l' ilarità di chi immaginava di cosa stavo parlando!
Lei, riposa sullo scaffale, sicura, si sente a casa.
Rimane lì , paziente, ad attendere quella sera, in cui farò scattare la linguetta, per gustare la sostanza, del cibo d' emergenza.
A questo punto, potrebbe forse calare un velo di tristezza, ma non è così.
Infatti, sapere che comunque non morirò di fame, spesso mi stimola a cucinare...
nuovi piatti, più gustosi.
Anche se, impegnano, per il loro tempo di preparazione, alla fine è una soddisfazione, mettere in tavola, qualcosa che restituisca il piacere del tempo speso.
Devo dire, però, che non sempre il gusto che arriva al palato è all' altezza di quello sperato!
Allora, si potrebbe pensare, che quello che abbiamo, ci appare "normale", mentre, siamo disposti a sbracciarci per ottenere qualcosa che consideriamo "particolare".
Ma, non sarà invece, che il tonno in casa... non deve mai mancare?
Quasi quasi, faccio un salto al supermercato...