Il dottor Helvetius imboccò il viale austero ed alberato...- Che strano, un dottore che imbocca un viale, non avevo mai pensato a una possibilità del genere, cioè che un dottore, il quale dovrebbe essere una persona a modo, degna di tutto il rispetto di questo mondo, e dovrebbe perciò compiere solo azioni degne di lui, potese decidere, probabilmente non visto, di imboccare un viale, se pur di aristocratico viale si tratti.
E gli si conceda pure una bizzarria, una celia, una vacanza dalla consueta seriosità richiesta a un dottore, va bene, sia, ma che un viale abbia bisogno di essere imboccato poi... di questa non mi riesce proprio di capacitarmi. Eppure, nulla v'è da eccepire sulla fonte, trattasi del famoso romanzo+++ di ++++, e ciò basti a chetare ogni dubbio di autentica autorevolezza, ma questa proprio non me l'aspettavo... sono così fuori dal mondo?
E io che ho sempre imboccato i bambini, o qualche cagnolino, e poi che cosa gli si darà mai da mangiare.. al viale?
Basterà un cucchiaio? Quanti? Non ditemi che bisognerà sederlo sul seggiolone, con quell'aria austera e altolocata vorrebbe solo dire che è stato viziato fino a scimunirsi.
E ammesso che ciò sia, perchè bisognerebbe imboccarlo? Ché forse esso, in caso di diniego si chiuderebbe al nostro passaggio? Ci schiaffeggerebbe con le chiome dei suoi alberi frondosi? E se anche fosse, non si potrebbe farne a meno, dei viali?
Assorta ormai in siffatti pensieri, turbata l'anima dai deliri logici sempre in agguato, chiusi il libro con l'onesto intento di rivolgere altrove l'attenzione... ma proprio mentre ero alla ricerca di un oggetto dove riversare le mie successive cure, fatalità volle che l'occhio sinistro mi s'imbattesse in una pagina di giornale dove lessi la seguente notizia:- Sconsigliato imboccare la galleria del +++ causa improvviso intasamento...-
Ma allora.. anche le gallerie vengono imboccate, non solo i viali, e si capisce che si intasino prima e più spesso degli altri, la galleria è né più né meno un budello, lungo, nero, con spiccata tendenza all'occlusione: se la si ingozza troppo, si rischia il rigurgito, e sai le esalazioni...!
Visto questo secondo esempio di testardaggine, risolsi di condurre una piccola indagine che mi fornisse un elenco soddisfacentemente completo delle cose che possono o devono, per qualche misteriosa ragione, essere imboccate; scoprii così, che una qualsiasi strada si può imboccare, un vicolo, una salita, una discesa, e questo dovrebbe essere il caso più agevole, una valle, un porto, che a parer mio si nutre di oggetti troppo grossi per essere alla portata di tutti... un portone può essere imboccato, ed è risaputa la sua spiccata predilezione per gli esseri umani..
Non è sorprendente la cosa in sé, potrebbe sorprendere di più il fatto che in un bicchier d'acqua convivono milioni di abitanti, è sorprendente come non vi avessi mai posto l'attenzione dovuta, quasi si trattasse di cosa naturale, ovvia..
Ma il mare non si imbocca, né il monte, e neppure il cielo, sono cose troppo grandi per consentirci di manifestare il nostro istinto materno, non si saprebbe da dove cominciare.
Meno male che c'è un limite a tutto! Mi alzai dalla panchina del parco senza altra soluzione che quella di imboccare la strada di casa.