Ciringhito era parecchio triste quella mattina, non vedeva da giorni quel topino che compartiva la casa con lui, nonostante cio' egli usci' di casa e si getto' nel traffico di Mexico City, raggiunse uno dei più esclusivi centri commerciali della capitale; una bellezza perche' c'erano un sacco di tope, e con la moda di oggi, con questi tacchi sembravano tutte altissime, passeggiando tra vetrine e zone fast food incontro' una sua amica, della societa' bene, vestita di tutto punto, pantaloni attillati e truccata con gusto, all'italiana come piacevano a lui, la invito' a prendere una rebanada de queso da Quesito's, un posto esclusivo, sempre dentro al centro commerciale e parecchio caro, una porzione piccola costa 120 pesos e una mediana 180 pesos, ma sulla qualita' niente da dire. Jessica accetto' volentieri l'invito e si accomodarono alla barra, perche' era tutto pieno, in attesa di un tavolino. Jessica noto' nello sguardo di Ciringhito un po' di tristezza e le domando' la ragione, lui gli spiego' che era qualche giorno che non vedeva il suo amico Pepito, siccome nel suo quartiere gira perecchi gattacci randagi, nutriva preoccupazioni seri sulla sorte del suo amico. Jessica le commento' che conosceva nel suo quartiere Felix un amico di famiglia, che poteva chiedere in giro per avere notizie di Pepito, nonostante fosse un gatto era anche un buon amico, ma all'improvviso Ciringhito vide Pepito abbraccetto con una topa non indifferente, sembrava un'attrice di Hollywood, sobbalzo' sulla sedia e anche Jessica rimase sbalordita esclamando, ecco Pepito!
El mesero dette loro un tavolo e si riunirono tutti e quattro a fare bisboccia, Tequila e queso a volonta'. Fu una bella giornata e Ciringhito contento di aver ritrovato il suo amico e penso', tira più un pelo di topa che quattro buoi in salita.