Nel deserto della solitudine, non avevo mai visto la vera felicità, inseguita dal fantasma della tristezza. Il tempo aveva congelato e sepolto il cuore in una tonnellata di neve, aspettando di avere nuovamente il flusso dell'anima.. Silenziosamente guardando il cielo blu, chiusi gli occhi cercando di non cadere negli abissi della mente.. inserendo tutti i miei ricordi in una riga, infrangendo ogni barriera in una sola parola, troppo strumentalizzata, Amore... pregando che essa non sia un colpo mortale. Tale cura ha una sensazione incredibile da far passare tutto in secondo piano... Presa dalla metamorfosi nel silenzio, ascoltavo i brividi sulla pelle... Possenti respiri, colorarono le mille orme di follia accarezzando attimi d'estasi, in attesa di essere divorati dai giorni. Le parole cadevano leggere come piume, concedendosi al silenzio dell'anima.. oramai perduta da millenni nell'avventura...