Si narra che in epoche lontane i mari e gli oceani di tutto il mondo fossero dolci. Dolci come lo zucchero. In quell'età strani esseri viventi popolavano le acque: le Sirene.
Erano entità bellissime e dolcissime, con il busto di donna e la coda di pesce. Creature talmente belle che gli uomini iniziarono a catturarle per ucciderle e creare delle sculture su di loro. Dopo anni di soprusi le sirene si ribellarono: con il loro splendido canto ingannavano gli uomini, facendoli cadere in acqua affogandoli.
Tutte le Sirene iniziarono a comportarsi così: tutte tranne una. Tamata
Capelli lunghi castani fino all'inizio della sua coda blu cobalto che con la luce della luna si colorava d'argento.
Lei era diversa dalle altre: il suo canto era diretto solo a lei, alla Luna. Ogni notte la sua voce incantava tutte le creature del mare.
"Ti prego mia Luna, fammi trovare l'Amore. L'Amore quello vero, quello che dura in eterno!"
Quella notte la Luna si fece oscurare dalle nuvole. Un fortissimo vento si abbatté sul mare creando onde alte fino a 10 metri. Una nave passò di lì in quel momento. Tamata spaventata dall'arrivo degli uomini si rifugiò sotto le acque. L'imbarcazione si rovesciò , tutti i marinai riuscirono ad aggrapparsi a qualcosa o a nuotare. Tutti tranne uno. Tamata lo vide scendere lentamente verso il fondale marino. I suoi occhi blu come la sua coda fece battere forte il suo cuore. Con tutta la sua forza condusse il giovane in superficie fino a un pezzo della barca dove lui si appoggio.
"Ma tu sei una sirena?"
Lei annuì
"E non parli perché il tuo canto potrebbe uccidermi?"
Lei rise
"No. Sono diversa dalle altre. Io canto solo per la Luna, non voglio ucciderti!"
Ma una nave di soccorso si stava avvicinando a loro. Tamata la vide e stava per andarsene quando il ragazzo la bloccò
"Come faccio a ritrovarti? Dimmi ti prego il tuo nome"
Lei sorrise.
"Tamata"
"Io sono Nereo. Come faccio a ritrovarti?"
Non rispose e se ne andò.
Passarono le notti e i giorni, e Tamata non incontrò più Nereo. Fino a quando la sirena chiese:
"Ti prego Luna riportalo da me. Ti prego."
Una leggera folata di vento fece comparire una piccola barca
"Non lo so, ho seguito il vento e il tuo splendido canto!"
Passarono tante notti a parlare, ogni volta fino a quando il sole non faceva capolino. Ma alcune sirene notarono presto Tamata e Nereo e piene di rancore verso gli esseri umani decisero di distruggere questa storia sul nascere.
Una notte come tante altre Tamata stava aspettando il suo amato, ma appena arrivò le sirene iniziarono a cantare. Lui colto di sorpresa e completamente spaesato si fece catturare.
"Vi prego lasciatelo andare vi prego!"
Lei iniziò a piangere. Le sue lacrime resero il mare salato e le sirene, non abituate a quest'acqua, scapparono via lasciando Nereo.
Lei lo prese fra le sue braccia salvandolo. Le sirene non fecero mai più ritorno in quel luogo.
Si continuarono a vedere tutte le notti fino a quando Nereo morì fra le sue braccia all'età di 100 anni.
Si narra che ancora oggi, nelle notti serene in quei mari si possa ancora udire il canto meraviglioso di Tamata alla Luna e che lei sia ancora lì, nel fondo del mare, a versare qualche lacrima salata per proteggere gli uomini dal canto delle altre sirene e che ogni 100 anni l'anima di Nereo e la bellissima sirena si uniscano fino al sorgere del sole.